
L’alternanza tra la luce e l’oscurità, “Aritmie spirituali”,
in queste liriche rivela l’essere del Poeta, la sua testimonianza umana ancor
prima che letteraria: «Rifulgo qual alba/dai nu-goli invernali,/e bacio quietamente/spruzzi
di brina/ansanti d’infinito». Un pesante sospiro sui suoi dolori così come
una brezza leggera sulle gioie, tra sogno e realtà, il frutto de-cennale di questa
raccolta si ricollega a una Poesia che deve sempre tendere al Vero, mai negando
il colloquio coi lettori che il Poeta cerca spasmodicamente
|